Chiesa di San Nicolò dei Greci

Le due tele oggi visibili all’interno della Chiesa di San Nicolò dei Greci furono commissionate al pittore dall'importante comunità greco-orientale di Trieste per ornare le pareti laterali del loro edificio deputato alle funzioni religiose, situato sulle Rive cittadine.

 

San Giovanni Battista predica nel deserto - 1852
Cristo chiama a sé i fanciulli - 1854
Chiesa di San Nicolò dei Greci, Trieste

2 cesare

1 cesare

Eseguite in studio a Bruxelles, rispettivamente nel 1852 e nel 1854, rappresentano la prima richiesta artistica giunta da Trieste al giovane Cesare e furono accolte con molto entusiasmo dai destinatari. L’essenziale simmetria dell’impianto compositivo sottolinea il nucleo narrativo dei dipinti, concentrando l’interesse dello spettatore sui protagonisti degli episodi: da una parte San Giovanni Battista nell'impeto della predicazione, dall'altra Cristo che invita i fedeli ad affidargli i figli.
Comparati l'alto costo delle tele (8.000 franchi) e la reale disponibilità di cassa, il Consiglio della Comunità decise di indire una colletta fra i confratelli per raccogliere metà della somma, mentre Ambrogio S. Ralli si impegnava a coprire il pagamento nell'eventualità che la colletta non fosse andata a buon fine. Tacciono i verbali di seduta in merito ai reali pagamenti, confermano invece la volontà della comunità di donare a Dell'Acqua una coppa d'argento del valore di circa 350 fiorini, con incise il nome della Comunità e la motivazione.

Queste tele rappresentarono dunque l’emblematico esordio di una fortunata carriera: Dell'Acqua si accreditava quale attento pittore di storia suscitando l’interesse dei più importanti committenti in ambito cittadino.