CoRePaCu

Le Commissioni regionali per il patrimonio culturale, istituite nel 2014 e confermate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169sono organi collegiali a competenza intersettoriale.

  • coordinano e armonizzano l'attività di tutela e di valorizzazione nel territorio regionale, favoriscono l'integrazione inter e multidisciplinare tra i diversi istituti, garantiscono una visione complessiva del patrimonio culturale, svolgono un'azione di monitoraggio, di valutazione e autovalutazione.
  • ogni Commissione è presieduta dal Direttore del Segretariato regionale ed è composta dai Soprintendenti di settore e dal Direttore della Direzione regionale Musei. Nel caso in cui vengano esaminate tematiche che riguardano altri uffici periferici del Ministero che operano in ambito regionale, è integrata con i responsabili dei medesimi uffici.
  • la partecipazione alla Commissione costituisce dovere d'ufficio e non è delegabile. La Commissione è validamente costituita con la presenza di almeno la metà dei componenti e delibera a maggioranza dei presenti.

 

D.P.C.M. n. 169/2019, art. 47, comma 2

La Commissione regionale per il patrimonio culturale svolge i seguenti compiti:

  • verifica la sussistenza dell'interesse culturale nei beni appartenenti a soggetti pubblici e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ai sensi dell'articolo 12 del Codice;
  • dichiara, su proposta delle competenti Soprintendenze di settore, l'interesse culturale delle cose, a chiunque appartenenti, ai sensi dell'articolo 13 del Codice;
  • detta, su proposta delle competenti Soprintendenze di settore, prescrizioni di tutela indiretta ai sensi dell'articolo 45 del Codice;
  • autorizza gli interventi di demolizione, rimozione definitiva, nonché di smembramento di collezioni, serie e raccolte, da eseguirsi ai sensi dell'articolo 21, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice, fatta eccezione per i casi di urgenza, nei quali l'autorizzazione è rilasciata dalla competente Soprintendenza, che informa contestualmente il Segretario Regionale;
  • autorizza, su proposta del Soprintendente, le alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno e ogni altro negozio giuridico che comporta il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali, ai sensi degli articoli 55, 56, 57-bis e 58 del Codice;
  • richiede alle commissioni regionali di cui all'articolo 137 del Codice, anche su iniziativa della competente Soprintendenza di settore, l'adozione della proposta di dichiarazione di interesse pubblico per i beni paesaggistici, ai sensi dell'articolo 138 del Codice;
  • adotta, su proposta del Soprintendente e previo parere della Regione, ai sensi dell'articolo 138 del Codice, la dichiarazione di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici, ai sensi dell'articolo 141 del medesimo Codice;
  • provvede, anche d'intesa con la Regione o con gli altri enti pubblici territoriali interessati e su proposta del Soprintendente, alla integrazione del contenuto delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici, ai sensi dell'articolo 141-bis del Codice;
  • esprime l'assenso del Ministero, sulla base dei criteri fissati dal Direttore Generale Musei, sulle proposte di acquisizione in comodato di beni culturali di proprietà privata, formulate dagli uffici periferici del Ministero presenti nel territorio regionale, e sulle richieste di deposito di beni culturali formulate, ai medesimi uffici, da soggetti pubblici ai sensi dell'articolo 44 del Codice;
  • esprime pareri sugli interventi da inserire nei programmi annuali e pluriennali e nei relativi piani di spesa, anche sulla base delle indicazioni degli uffici periferici del Ministero.

D.P.C.M. n. 169/2019, art. 47, comma 3

La Commissione svolge altresì le funzioni di Commissione di garanzia per il patrimonio culturale di cui all'articolo 12, comma 1-bis, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106. A tal fine, la Commissione può riesaminare i pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati rilasciati dagli organi periferici del Ministero, entro il termine perentorio di dieci giorni dalla ricezione dell'atto, che è trasmesso in via telematica dai competenti organi periferici del Ministero, contestualmente alla sua adozione, anche alle altre amministrazioni statali, regionali o locali coinvolte nel procedimento; queste ultime possono chiedere il riesame dell'atto entro tre giorni dalla ricezione dell'atto. Decorso inutilmente il termine di dieci giorni di cui al precedente periodo, l'atto si intende confermato.


Corepacu 5Composizione CoRePaCu del Friuli Venezia Giulia

La Commissione regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia è composta dal Segretario regionale, che riveste la funzione di Presidente, dal Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, dal Soprintendente archivistico del Friuli Venezia Giulia e dal Direttore della Direzione regionale Musei Friuli Venezia Giulia.

La Segreteria tecnica della Commissione regionale del Friuli Venezia Giulia, operante presso il Segretariato regionale del Friuli Venezia Giulia, supporta e assicura il regolare svolgimento delle sedute, coordina la corretta istruttoria dei fascicoli e il calendario delle convocazioni periodiche, garantisce la verbalizzazione delle discussioni e delle deliberazioni assunte, predispone gli atti necessari al corretto perfezionamento dei provvedimenti emanati. È composta dai funzionari della U.O. Tutela. 

Contatti: tel. 040 419 4802 PEO sr-fvg@cultura.gov.it PEC sr-fvg@pec.cultura.gov.it

Per consultare i decreti adottati dalla Commissione regionale del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia vai al sito istituzionale del MiC e nel campo "Ricerca istituto" seleziona "per il Friuli Venezia Giulia". Si può affinare la ricerca utilizzando l'elenco "tipologia atto".

La Commissione regionale del Patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia è stata nuovamente istituita il 21 febbraio 2020 con decreto del Segretario regionale, ai sensi del D.P.C.M. n. 169/2019 che ha ripristinato le Commissioni regionali abrogate dal D.P.C.M. n. 76/2019.

La Commissione regionale del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia è stata istituita il 20 maggio 2015 con decreto del Segretario regionale, ai sensi del D.P.C.M. 171/2014. Le successive modifiche hanno tenuto conto degli avvicendamenti dirigenziali occorsi negli Istituti in essa rappresentati.