già Villa Vianello

La serie di sei tele dedicate ai Trionfi delle arti e della scienza in Italia, dalle dimensioni monumentali, fu l’ultima committenza triestina di Dell'Acqua (1879) affidatagli dall’amico Leopoldo Vianello, facoltoso finanziere d'origine veneziana, per decorare la sala da biliardo della sua villa a Trieste. La dimora, oggi perduta, era situata nell’area extraurbana del colle di San Vito e precisamente in Contrada Alice (l’attuale via Don Minzoni). Il tema fu in questo caso scelto dallo stesso artista che volle omaggiare, in un’epoca di fervore patriottico risorgimentale, i caratteri distintivi del genio italico. I dipinti, ideati da Cesare con precisione documentaria quasi maniacale, sono composizioni di scene festose, ricche di personaggi e di dettagli storici, articolate con chiarezza e verosimiglianza, secondo i canoni della pittura accademica dell'epoca.

Le grandi tele, dedicate a scultura, pittura, poesia e scienza giunsero a Trieste da Bruxelles nel giugno 1881, quelli della calcografia e della musica drammatica nel marzo 1882.

Oggi il ciclo ha perso la propria unitarietà e i dipinti sono confluiti in diverse collezioni pubbliche e private della Venezia Giulia.

 


Trionfo della Scultura – 1881
Civico Museo Revoltella
(acquisto - lascito Kurländer - 1994)

Trionfo della scultura : Cesare Dell'Acqua

L'opera, databile tra il 1880 e il 1881, rappresenta il trasporto trionfale attraverso le vie di Roma del Laooconte appena rinvenuto sul colle Oppio nel 1506. Fu la più clamorosa scoperta archeologica del Rinascimento. Il pittore fa rivivere il festoso corteo guidato dallo scopritore Felice de Fredis a cavallo, con il prezioso marmo ellenistico issato su un carro trascinato dai buoi, tra una festante folla di romani accorsi per assistere al memorabile evento. Sullo sfondo sono delineati, con estrema perizia topografica e antiquaria, numerosi monumenti archeologici e storici del Foro romano e dell'area del Campidoglio. Dal carteggio con il committente, scopriamo che il pittore attendeva da tempo l'occasione propizia per celebrare la famosa scultura in un suo quadro.



Trionfo della Calcografia – 1882
Collezione d’arte Fondazione CRTrieste

cesare

Grazie al carteggio intercorso fra l'artista e il committente, possiamo identificare con precisione la scena rappresentata in questo dipinto, databile tra il 1881 e il 1882. Nel giardino del suo Casino romano, Raffaello Sanzio esamina i primi saggi di incisione su rame fatti, su suo disegno, dal fidato collaboratore Marc'Antonio Raimondi, uno dei più grandi incisori del Rinascimento italiano e diffusore a stampa delle idee dell'Urbinate. La donna appoggiata languidamente alla spalla di Raffaello è la mitica Fornarina, dietro sono rappresentati gli allievi più cari, fra cui Giulio Romano, Perin Del Vaga e Giovanni da Udine. Particolarmente riuscita è l'ambientazione dell'episodio all'aperto, solenne e al tempo stesso raccolta, che ricrea l'intimità del gruppo di lavoro raffaellesco


ALTRE OPERE IN COLLEZIONI PRIVATE

 

Trionfo della pittura - 1881
Gorizia, collezione privata

pittura cesare

Anche in questo caso, la genesi del dipinto e le scelte stilistiche emergono dagli scambi epistolari tra committente e artista. Una folla festante accompagna il celebre pittore Cimabue che consegna al vescovo la celebre ancona realizzata per la Basilica di Santa Maria Novella a Firenze. Sullo sfondo Dell’Acqua rappresenta le antiche mura cittadine e architetture coerenti con l’epoca rievocata, ovvero la fine del XIII secolo.

 


Trionfo della poesia - 1881
Grado (GO), collezione privata

poesia cesare

Il personaggio storico scelto da Dell’Acqua per celebrare il trionfo della poesia è Federico II di Svevia, re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, qui rappresentato accompagnato dai figli Enzo e Manfredi mentre declama i versi italiani da lui composti a un uditorio di dame palermitane. Alle sue spalle, leggermente defilata la figura di Pier delle Vigne, letterato e stretto collaboratore dell’imperatore. La partecipazione del committente Vianello all'ideazione del dipinto è testimoniata indirettamente da una lettera di ringraziamento di Dell'Acqua per le fotografie di Palermo, fondamentali per la corretta rappresentazione del Monte Pellegrino visibile sullo sfondo.

  


Trionfo della scienza - 1881
Gorizia, collezione privata

scienze cesare

La narrazione è ambientata sul Canal Grande a Venezia, con il ponte di Rialto sullo sfondo. Protagonista è lo scienziato Galileo Galilei che viene acclamato da un corteo di imbarcazioni, gremite di folla festante, mentre la famiglia Sagredo - che lo aveva aiutato ad ottenere una cattedra presso l’università degli studi di Padova -  lo accoglie all’ingresso del proprio palazzo per ospitarlo.



Trionfo della musica drammatica - 1882
Trieste, collezione privata

drammatica cesare

La scena si svolge nell’atrio monumentale del palazzo di Jacopo Corsi, nobile compositore fiorentino che iniziò assieme ad altri amanti della musica l’adattamento dei testi poetici all’ispirazione musicale. In primo piano siedono la famiglia Corsi e gli invitati, mentre sullo sfondo si vedono i musicisti ai piedi di un palcoscenico su cui, apprendiamo dalle descrizioni lasciate dall’artista, Apollo e Dafne in vesti cinquecentesche stanno interpretando il primo melodramma.