Palazzo Revoltella
Pasquale Revoltella costruì il suo palazzo già pensandone una futura destinazione a museo. Decise così di arricchirlo con opere d’arte che documentassero i fatti storici, artistici ed economici più significativi della città. A Cesare Dell'Acqua commissionò due grandi tele per la sala più grande del pianoterra, originariamente destinata a ospitare il tavolo da biliardo, i cui soggetti erano la Proclamazione del Porto Franco (1855) e la Dedizione di Trieste all’Austria (1856), oggi entrambe esposte al Civico Museo Revoltella.
Sono opere interessanti perché, pur sempre seguendo le regole della pittura di storia, sono caratterizzate da una considerevole libertà d’invenzione e dalla spontaneità dei personaggi. Il fautore di questa commessa fu quasi sicuramente lo storico triestino Pietro Kandler, autore dei testi esplicativi delle opere offerti all’epoca ai primi visitatori accolti nella residenza.
Divenuto barone nel 1867, Pasquale Revoltella redigeva un testamento affinchè tutto il suo patrimonio fosse devoluto alla città di Trieste, compresa naturalmente il palazzo residenziale, ormai appunto conosciuto come Civico Museo Revoltella.
OPERE REALIZZATE PER IL PALAZZO REVOLTELLA
Proclamazione del Porto Franco – 1855
Civico Museo Revoltella
Il dipinto fu commissionato e realizzato in tempi immediatamente successivi alla costruzione di Palazzo Revoltella. È probabile che Pietro Kandler rappresentasse il tramite tra committenza e artista e che abbia proposto i temi assegnati a Cesare dell’Acqua sia per questa sia per la seconda tela, destinate all’ampia sala che all’epoca ospitava il biliardo.
Nell’affollato dipinto vengono rappresentati, da un lato, le popolazioni di diversa provenienza che esercitano il commercio in città circondate dalle loro mercanzie e, dall’altro, i patrizi riccamente vestiti. Al centro si staglia la figura del nobile Giovanni Casimiro Donadoni a cavallo, in arrivo da Vienna nell’emporio mercantile ancora racchiuso dalle mura di cinta, mentre attraversa il portale d’ingresso su cui capeggiano le statue di Nettuno e Mercurio (evocative della navigazione e del commercio).
Dedizione di Trieste all’Austria – 1856
Civico Museo Revoltella
La seconda commissione vede Cesare Dell’Acqua impegnato nella rappresentazione di un altro evento di storia patria, sulla scorta delle indagini storiche dell'erudito Pietro Kandler. Il dipinto infatti ricostruisce, quasi fosse un’ambientazione teatrale, la cerimonia del 1382 durante la quale Ugone di Duino, nella loggia dell’antico palazzo pubblico di Trieste, giurò volontaria sottomissione alla casa regnante austriaca. Vestito di rosso, Nicolò di Collalto, podestà uscente, viene raffigurato mentre consegna il bastone di comando a Ugone, alle cui spalle si nota il gonfalone della città. Tra gli edifici presenti sullo sfondo emergono anche architetture di fantasia.
Oltre alle due tele commissionate da Pasquale Revoltella per la propria residenza, il Museo ha nel tempo, acquisito altri dipinti di Cesare Dell’Acqua provenienti da collezioni private e un gruppo di diciassette disegni pervenuti per Legato dell'ingegner Antonio Rusconi nel 1963.
OPERE ACQUISITE DAL CIVICO MUSEO REVOLTELLA
Morte di Nicolò Machiavelli – 1848
Civico Museo Revoltella
(acquisto 1977)
Il dipinto raffigura lo storico, filosofo, scrittore, drammaturgo, politico e diplomatico rinascimentale Nicolò Machiavelli che, in punto di morte, raccomanda suo figlio Vico, il ragazzo in ginocchio al lato del letto, a Francesco Ferrucci, l’uomo in armatura. L’intera scena è qualificata dal rigoroso contegno dei gesti e delle espressioni, oltre che da un’attenta restituzione realistica dell’episodio.
Autoritratto – 1851
Civico Museo Revoltella
(dono Flavio Tossi, Kraainem, 1994)
L’autoritratto di un Dell’Acqua trentenne, dall'insolita forma circolare, è dedicato all’ “ottimo amico” Giovanni Polli (come riportato sulla dedica ben leggibile in rosso) suo compagno di studi presso l’Accademia di Venezia e, coerentemente con lo stile di Dell’Acqua, risulta molto preciso e realistico nella cura dei particolari.
Clarice Strozzi e i Medici – 1853
Civico Museo Revoltella
(legato Antonio Caccia, Trieste, 1927)
La tela rappresenta in primo piano Clarice Strozzi intenta ad ammonire Ippolito e Alessandro de’ Medici per il loro dispotismo e li costringe a lasciare Firenze. La scena, rappresentata con la consueta dovizia di particolari, è ambientata in una stanza riccamente decorata.
Trionfo della Scultura – 1881
Civico Museo Revoltella
(acquisto -lascito Kurländer- 1994)
L'opera, databile tra il 1880 e il 1881, è una delle sei tele monumentali che formavano il ciclo dei Trionfi delle arti e della scienza in Italia, dipinto da Dell'Acqua per Villa Vianello a Trieste e oggi diviso in varie collezioni pubbliche e private.
Qui è raffigurato il trasporto trionfale attraverso le vie di Roma del Laooconte appena rinvenuto sul colle Oppio nel 1506. Fu la più clamorosa scoperta archeologica del Rinascimento. Il pittore fa rivivere il festoso corteo guidato dallo scopritore Felice de Fredis a cavallo, con il prezioso marmo ellenistico issato su un carro trascinato dai buoi, tra una festante folla di romani accorsi per assistere al memorabile evento. Sullo sfondo sono delineati, con estrema perizia topografica e antiquaria, numerosi monumenti archeologici e storici del Foro romano e dell'area del Campidoglio. Dal carteggio con il committente, scopriamo il pittore attendeva da tempo l'occasione propizia per celebrare la famosa scultura in un suo quadro.
Ritratto / Piccolo ritratto maschile (dopo 1881)
Civico Museo Revoltella
(dono Flavio Tossi, Kraainem, 1994)
Prima di arrivare al Museo Revoltella nel 1994, il dipinto era conservato presso una collezione privata a Kraainem (Belgio). Cesare Dell’Acqua si ritrae qui in età matura. L’opera non è datata, tuttavia, poiché sulla giacca sono visibili le insegne di Ufficiale dell’Ordine di Leopoldo, ricevute nel 1881, tale data rappresenta il termine post quem per la realizzazione del dipinto.
Pescatore di Blanckenberg – 1885
Civico Museo Revoltella
(Legato barone Rosario Currò, Trieste, 1929)
L’uomo, in tenuta da pescatore del Mare del Nord, posa con le mani dietro la schiena mentre guarda il largo da una duna su una spiaggia della costa belga, probabilmente nella località di Blanckenberg.
I DISEGNI CONSERVATI PRESSO IL CIVICO MUSEO REVOLTELLA
Assieme al fondo conservato presso i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, rappresenta uno dei nuclei più importanti di disegni dell'artista. Sono diciassette fogli pervenuti al Museo con il Legato dell'ingegner Antonio Rusconi nel 1963. Il gruppo ha un carattere tendenzialmente omogeneo e raccoglie in prevalenza studi accademici di figura o composizioni. Uno dei disegni è firmato e datato gennaio 1844, quando Cesare, in pieno percorso formativo, frequentava il secondo anno dell'Accademia di Venezia.